Sicurezza sul lavoro: DVR rischio chimico e pittogrammi CLP

Sicurezza sul lavoro: DVR rischio chimico

Il capo I del Titolo IX del D.Lgs. 81/08 specifica i requisiti minimi da attuare ai fini della protezione dei lavoratori contro i rischi legati all'esposizione ad agenti chimici presenti sul luogo di lavoro.

Tali requisiti si applicano a tutti gli agenti chimici pericolosi che sono presenti sul luogo di lavoro, fatte salve le disposizioni relative agli agenti chimici per i quali valgono provvedimenti di protezione radiologica regolamentati dal decreto legislativo del 17 marzo 1995, n. 230, e s.m.i.

Per agenti chimici si intendono elementi o composti chimici, sia soli che nei loro miscugli, allo stato naturale o ottenuti, utilizzati o smaltiti, compreso lo smaltimento come rifiuti, mediante qualsiasi attività lavorativa, siano essi prodotti intenzionalmente o meno e siano immessi o meno sul mercato.

Le disposizioni del capo I del titolo IX del D.Lgs 81/08 si applicano anche al trasporto di agenti chimici pericolosi, fatte salve le disposizioni specifiche contenute relative alla normativa nazionale e comunitaria e nelle istruzioni tecniche per il trasporto sicuro di merci pericolose.

Per redigere un DVR rischio chimico si fa riferimento alla classificazione delle sostanze secondo il Regolamento CLP (CE) 1272/08 "Regolamento di classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele che modifica e abroga le direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e che reca modifica al regolamento Reach (CE) n. 1907/2006".

Nella stesura del DVR rischio chimico, si deve indicare per ciascun agente chimico:

  1. il numero CAS: da Chemical Abstract Service, è la designazione numerica attribuita ad ogni agente chimico. E’ utilizzato nella gestione di banche dati delle sostanze chimiche dalla CE e da organismi internazionali per definire, in maniera inequivocabile, l’identità di un agente chimico. Viene assegnato dalla American Chemical Society (Società Chimica USA). Un altro numero identificativo è il Numero Indice;
  2. la classificazione di pericolo o etichettatura secondo il Regolamento CE 1272/08 recante: pittogramma, indicazioni di pericolo (Frasi H, descrivono in maniera sintetica i rischi potenziali associati all’impiego dell’agente chimico) e consigli di prudenza (Frasi P, descrivono le comuni norme di sicurezza da adottare per rendere minimi i rischi);
  3. lo stato fisico (se solido, liquido, gassoso) e le proprietà fisiche e chimiche;
  4. i limiti di esposizione professionale TLV (Threshold Limit Values) quando presenti.

Il regolamento "CLP" prevede l’indicazione di informazioni specifiche per sostanze e miscele.

Per una sostanza classificata secondo le regole previste dal CLP, vengono fornite le informazioni circa:

    • i Pittogrammi;

    • l’Avvertenza;

    • le Frasi H;

    • le Frasi EUH (eventuali);

    • le Frasi P.

I pittogrammi a forma di rombo con il bordo rosso indicano la natura dei pericoli associati all’uso di una sostanza o miscela pericolosa (vedi PDF allegato).

Le etichette oltre a riportare pittogrammi indicano le avvertenze, le indicazioni di pericolo e i consigli di prudenza, oltre a dare informazioni sul prodotto chimico e sul fornitore.

Il livello di rischio chimico R è calcolato per esposizioni inalatorie e per esposizioni cutanee.

Nel caso in cui per un agente chimico pericoloso siano previste esposizioni sia inalatorie che cutanee viene calcolato il rischio chimico cumulativo (Rcum).

 

CENSET consulenza sicurezza sul lavoro

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PdfDVR Rischio chimico PITTOGRAMMI CLP.pdf 343 kB
PdfRegolamento REACH.pdf 1266 kB

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