Marcatura CE dei giocattoli: in italiano la norma EN 71-3:2019
I bambini sono la categoria di consumatori più esposti ai rischi derivanti dall'uso di un prodotto ed è per questo che gli standard di sicurezza per i giocattoli, a supporto della marcatura CE secondo direttiva 2009/48/CE, sono in continua evoluzione.
Tra i rischi più rilevanti per la salute dei bambini ci sono quelli legati alle sostanze chimiche contenute nei materiali dei giocattoli o usate per la loro costruzione.
E' per questo che la Commissione Sicurezza di UNI, dal 24 marzo, ha recepito anche in lingua italiana la norma EN 71-3:2019, standard fondamentale per apporre la marcatura CE su un giocattolo.
La norma fissa i requisiti e i metodi di laboratorio da adottare per stabilire la migrazione di alcune sostanze tossiche dai materiali del giocattolo e da parti di questo limitando così l'esposizione dei bambini ad esse.
Le sostanze prese in considerazione dalla norma sono:
- Alluminio
- antimonio
- arsenico
- bario
- boro
- cadmio
- cromo (III)
- cromo (VI)
- cobalto
- rame
- piombo
- manganese
- mercurio
- nichel
- selenio
- stronzio
- stagno
- stagno organico
- zinco
Sono esclusi dal campo di applicazione della norma EN 71-3 gli imballaggi, salvo non abbiano scopi ludici, e tutte quelle parti per le quali sia esclusa, in maniera prevedibile, la possibilità che possano rimanere a lungo a contatto con la pelle o essere succhiate, leccate e ingerite.
Per poter apporre la marcatura CE, le prove di migrazione devono eseguirsi su:
- materiali secchi, fragili, in polvere o malleabili (Categoria I);
- materiali liquidi o adesivi (Categoria II);
- materiali raschiati (Categoria III).
Naturalmente tutti i giocattoli destinati a essere messi in bocca o portati alla bocca, i cosmetici giocattolo e tutti gli strumenti di scrittura classificati come giocattoli, sono suscettibili di essere succhiati, leccati o ingeriti, così come le parti accessibili di giocattoli per bambini fino ai 6 anni di età poiché per bambini di età superiore è ritenuta meno probabile la possibilità che il bambino interagisca con il giocattolo tramite la bocca, salvo che questo non sia destinato proprio al contatto orale.
la norma UN EN 71-3:2019 recepisce la EN 71-3:2019 che dal giugno dello scorso anno ha sostituito l'edizione 2018.