Marchio CE apparecchi sanitari: recepite in italiano le norme EN 14296 e EN 14528

Marchio Ce Sanitari Bid Lavabi

All'inizio c'era la Direttiva Europea n.106 del 1989 sui prodotti da costruzione, detta anche CPD (Construction Products Directive), recepita in Italia con il Decreto Legislativo 21 aprile 1993 n.246.

Essa consentiva la libera circolazione sul mercato unico europeo dei prodotti da costruzione che riportassero il marchio CE e, quindi, che fossero idonei all'impiego previsto e in grado di soddisfare requisiti essenziali costruttivi e di sicurezza.

Oggi abbiamo il Regolamento (UE) n.305/2011 CPR (Construction Products Regulation) del 9 marzo 2011, che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione.

Il Regolamento CPR ha abrogato la Direttiva Europea n. 106 del 1989.

Il  Regolamento (UE) n. 305/2011 prevede che, per un prodotto da costruzione che rientri nell'ambito di applicazione di una norma armonizzata, oppure che sia conforme a una valutazione tecnica europea, il fabbricante rediga una dichiarazione di prestazione all'atto dell'immissione sul mercato.  

Il marchio CE è apposto solo sui prodotti da costruzione per i quali il fabbricante ha redatto una dichiarazione di prestazione conformemente agli articoli 4 e 6  del  Regolamento (UE) n. 305/2011.

Il marchio CE è seguito almeno da:

  • le ultime due cifre dell'anno in cui è stata apposta per la prima volta;
  • nome e dall'indirizzo della sede legale del fabbricante o dal marchio di identificazione;
  • codice unico di identificazione del prodotto-tipo;
  • numero di riferimento della dichiarazione di prestazione;
  • livello o classe della prestazione dichiarata, dal riferimento alla specifica tecnica armonizzata applicata;
  • numero di identificazione dell'organismo notificato, se del caso, e dall'uso previsto di cui alla specifica tecnica armonizzata applicata.  

Vista l'importanza rivestita dagli apparecchi sanitari all'interno degli edifici, la commissione UNI "Prodotti, processi e sistemi per l’organismo edilizio" ha recepito in lingua italiana le norme EN 14296 e EN 14528. 

La EN 14296 specifica le caratteristiche relative alla resistenza ai carichi, durabilità e pulibilità di lavabi a canale per usi domestici intesi anche come utilizzo in spogliatoi industriali, club sportivi, ospedali e similari, ad eccezione di luoghi dove sono richieste specifiche disposizioni mediche. 

I lavabi a canale sono apparecchio sanitari con dispositivo di scarico permanentemente aperto, singolo bacino e capaci di defluire il flusso di acqua di più rubinetti e nei quali possono lavarsi contemporaneamente più persone ed essere installati in modo autonomo a pavimento o parete.

La EN 14528 specifica invece i metodi di prova per bidè di ceramica o acciaio inossidabile per impieghi domestici nonché le caratteristiche tecniche.

Anche in questo caso il termine "impieghi domestici" include l'utilizzo in vari luoghi come sopra.


Menu Corsi di Formazione